Di Lorenzo BertaniPubblicato il
Gli agrumi sono i frutti invernali per eccellenza. I principali sono arancia, mandarino, bergamotto, cedro, pompelmo, lime e limone. Sebbene ci siano differenze tra le varie specie, sono tutti costituiti da una bacca ovale e tondeggiante con una buccia rugosa, all’interno della quale si trova una scorza bianca e compatta che racchiude a sua volta all’interno la polpa che ha un sapore variabile dall’acidulo allo zuccherino (a seconda della specie e della maturazione).
Tre pregi
- Tutti gli agrumi sono ricchissimi di vitamine, che sono sostanze antiossidanti che contrastano l’invecchiamento cellulare. In particolare, la principale vitamina contenuta negli agrumi, la vitamina C, aiuta anche a favorire l’assorbimento di ferro non-eme, contenuto nei vegetali, e favorisce il sistema immunitario nel controllo delle infezioni virali, per cui è un importante coadiuvante nel trattamento dell’anemia o dei raffreddori stagionali. Da segnalare inoltre la ricca concentrazione di vitamina A (soprattutto nei mandarini e nei pompelmi), importante nel ricambio cellulare a livello della retina e delle ossa, e delle vitamine del gruppo B, implicate nel funzionamento del sistema nervoso e della muscolatura liscia.
- La grande concentrazione di acqua degli agrumi (può arrivare al 90% del peso, in base alla maturazione), favorisce la diuresi e la regolarità intestinale, aiutata anche dal buon apporto di fibre solubili. La fibra principale contenuta negli agrumi, la pectina, si trova nella scorza bianca, ed è in grado sia di contrastare la stitichezza in quanto lega l’acqua rendendo le feci più morbide, sia di alleviare la diarrea (se non idratata), perché ha proprietà gelificanti che rendono più compatte le feci diarroiche. In caso di alterazioni dell’alvo, quindi, è consigliabile non asportare completamente la scorza bianca quando si sbuccia il frutto, regolando con l’idratazione più o meno abbondante l’effetto che si vuole ottenere.
- L’effetto astringente è favorito anche dalla presenza di acido citrico, che è un acido riccamente presente nel limone, spesso combinato con il potassio a formare il citrato di potassio, che è in grado di sciogliere piccoli calcoli renali. Per questo è consigliabile assumere spremute di limoni o comunque abbondante quantità di agrumi in questa eventualità.
Tre difetti
- Il principale difetto degli agrumi è dato dal loro pH estremamente acido, legato alla presenza dell’acido citrico. Una eccessiva acidità, specialmente a stomaco vuoto, favorisce lo sviluppo di gastrite ed esofagite da reflusso gastroesofageo. Assumere gli agrumi a stomaco pieno, tamponando così il loro ph, riduce notevolmente questo rischio.
- Tra tutti gli agrumi, quello con ph meno acido è il mandarino, che è quello più zuccherino. Il contenuto in zucchero è però potenzialmente un problema nei pazienti con sindrome metabolica, come avevamo già discusso qua… Pertanto, è sempre meglio non esagerare nell’assunzione di questi frutti.
- Il terzo principale difetto è legato all’interazione che hanno alcuni agrumi, e particolarmente il bergamotto e il pompelmo, con l’assorbimento di alcuni farmaci. Infatti, questi contengono alcune sostanze organiche (le furanocumarine bergamottina e naringina), che sono dei potenti inibitori del citocromo P450 3A4 a livello intestinale. Questo enzima è il responsabile della detossificazione di numerosissimi farmaci assunti per via orale (infatti, con i farmaci assunti per via endovenosa e metabolizzati esclusivamente dal citocromo P450 3A4 epatico non si osservano interazioni con il succo di pompelmo). Con molti farmaci assunti per os, invece, se si assume in concomitanza il succo di pompelmo si osserva una condizione di sovradosaggio del farmaco stesso, che può anche essere pericolosa. I principali farmaci che subiscono questa interazione sono le statine (usate per l’ipercolesterolemia), alcuni antiaritmici (amiodarone), molti calcioantagonisti (usati nell’ipertensione arteriosa), e alcuni immunosoppressori (come la ciclosporina e il tacrolimus, usati nelle malattie immno-mediate), ma ci sono evidenze preliminari anche per alcuni tipi di pillole anticoncezionali.
Tre pregi e tre difetti degli agrumi