E’ frequentissimo che in vacanza cambino le proprie abitudini intestinali, e tutti hanno sperimentato almeno una volta nella vita la “stipsi da viaggio”. Ma perché è così difficile andare di intestino in un bagno che non è il proprio?
Innanzitutto, un viaggio modifica i ritmi dell’orologio biologico, soprattutto se ci sono variazioni di fuso orario. L’orologio biologico viene regolato dalla secrezione di alcuni ormoni, tra cui il cortisolo, sulla base della variazione della luce e delle attività svolte durante la giornata da una persona. Ovviamente, svegliarsi, mangiare, rilassarsi ed addormentarsi ad un orario diverso modifica radicalmente la secrezione di questi ormoni, che regolano il metabolismo e la peristalsi intestinale.
Inoltre, di solito in vacanza si beve molto meno di quanto si fa normalmente, sia perché si ha meno accesso all’acqua (pasti al ristorante, difficoltà a portarsi dietro il peso delle bottiglie…), sia perché si beve più alcol, e l’alcol non disseta, ma bensì disidrata l’organismo come dimostrato da vari studi sulla funzionalità cardiovascolare. Assumendo meno acqua, è più probabile che si sviluppi la stitichezza.
Ovviamente, tutto ciò che è correlato all’intestino è fortemente influenzato dall’aspetto psicologico, e anche in questo caso questo aspetto gioca un ruolo fondamentale. Infatti, è più probabile essere costipati quando si viaggia con persone che non si conoscono bene, soprattutto se si condivide il bagno. Viceversa, in un viaggio di famiglia ci sono meno barriere ed è più semplice liberarsi.
I cinque consigli
- Ovviamente, la prima cosa da fare è bere molta acqua, ricordandosi che i succhi di frutta, le bevande gassate ed il vino non sono la soluzione della stitichezza ma semmai un aggravante
- Anche in vacanze di relax, cercare di fare un po’ di attività fisica aerobica è consigliabile: non significa che è necessario portarsi l’attrezzatura per scalare l’Everest o per preparare una maratona…E’ sufficiente camminare un’ora al giorno di buon passo
- Non rimandare mai la defecazione. Se si ha la necessità di andare in bagno, rimandare il momento fa sì che le feci “tornino indietro”, rimanendo nel colon e favorendo un ulteriore recupero di acqua che le rende più dure e più difficili da evacuare
- Molto utile è assumere alimenti ricchi di fibre, o eventualmente integratori. Quindi, anche al ristorante cerchiamo di accompagnare l’orata al forno o la carne alla griglia con un po’ di spinaci, o insalata, o anche delle carote crude.
- Utilizzare la frutta come spuntino, scegliendo i frutti più ricchi di fibre, e la frutta estiva in questo senso ci aiuta: susine, prugne, pere ma anche ciliegie e melone sono molto utili in questo senso.