Per queste feste abbiamo parlato di consigli alimentari, con un occhio di riguardo per i pazienti affetti da celiachia, ma le festività sono anche un’occasione per scambiarsi gli auguri con un bel brindisi. E allora perché non parlare di vino?
Il vino è sempre stato il simbolo delle feste, sin dai tempi dei Greci e dei Romani, che già all’epoca dovevano combattere con l’acidità di stomaco e per questo motivo usavano diluirlo. Infatti, il vino non è certo la bevanda ideale per chi soffre di malattia da reflusso o gastrite. Uno studio interessante dell’Università di Monaco ha infatti dimostrato come birra, vino bianco, rosso o rosé aumentino l’acidità del reflusso gastroesofageo, sia in volontari sani che in pazienti con malattia da reflusso. L’alcool inoltre rallenta la digestione, favorendo quindi una maggior permanenza degli alimenti nello stomaco e di conseguenza il reflusso.
E tra rosso e bianco? Pehl e collaboratori hanno dimostrato che il vino bianco riduce la pressione dello sfintere esofageo inferiore (che è quello deputato ad impedire che il contenuto gastrico passi in esofago) molto più di quello rosso, causando un pH acido in esofago per molto più tempo. Inoltre, il vino rosso è molto ricco in polifenoli come il resveratrolo, che sono importanti anti-ossidanti che riducono il colesterolo “cattivo” (LDL) e quindi riducono il rischio di malattie cardiovascolari.
Il vino ha però anche altre problematiche piuttosto rilevanti: l’alcool è direttamente tossico per le cellule del pancreas e del fegato, e per questo deve essere assolutamente evitato nei pazienti affetti da qualsiasi malattia pancreatica ed epatica. Inoltre, in caso di steatosi si ha un doppio danno: oltre al danno tossico, è bene ricordare che il vino è anche un alimento a tutti gli effetti, che fornisce 7 calorie per ogni grammo di alcool… E in un periodo in cui di calorie se ne ingeriscono molte, aggiungerne altre con le bevande non è una buona idea
I miei consigli per dei brindisi più “sani” sono:
- Bere con moderazione
- Sorseggiare il vino in modo da dare tempo all’organismo di metabolizzare l’alcool senza sovraccaricarsi
- Scegliere vini a bassa gradazione alcolica
- Evitare il vino frizzante, per quanto possibile (un brindisi con un dito di prosecco non è un problema)
- Preferire il vino rosso a quello bianco
Buone feste!!!