Spesso quando una persona mangia un po’ più del normale, contemporaneamente lamenta anche un certo mal di testa… Questa associazione è ancora più evidente nei pazienti che soffrono di dispepsia, cioè la digestione difficoltosa.
La cefalea è presente molto spesso anche nelle virosi gastrointestinali che causano nausea, vomito o diarrea, ma solitamente si risolve nel giro di qualche giorno, anche prima che scompaiano i sintomi gastrointestinali. Viceversa, nella dispepsia funzionale o nella gastrite cronica, anche il mal di testa tende a cronicizzare.
La stretta connessione tra i due sintomi è dimostrata anche dal fatto che nei tipi di cefalea più importanti, come nell’emicrania o nella cefalea a grappolo, frequentemente si associa un’intensa nausea e talvolta anche vomito.
I motivi dell'associazione tra dispepsia e cefalea
I motivi di questa associazione sintomatologica sono diversi, sebbene una chiara motivazione fisiopatologica non sia stata dimostrata in modo inequivocabile.
Il motivo principale sembra essere legato alla connessione diretta che c’è tra stomaco e cervello grazie al nervo vago. Questo nervo parte dal tronco encefalico e va ad innervare gli organi addominali. E’ stato dimostrato che la cefalea è più frequente in caso di maggiore sensibilità del nervo vago. Quindi uno stomaco che si svuota più lentamente, come nei casi di dispepsia funzionale, può sollecitare eccessivamente questa struttura cerebrale inducendo cefalea.
Solitamente questo avviene attraverso l’azione della serotonina, che è un neurotrasmettitore che ha un’importante azione modulatoria a livello cerebrale (tant’è che è considerato “l’ormone della felicità”), ma che ha anche un’azione procinetica a livello gastrico. Il ruolo centrale della serotonina è ben dimostrato anche dal fatto che molto frequentemente la dispepsia funzionale, così come varie forme di cefalea, è presente in pazienti che abbiano una importante componente legata al tono dell’umore.
Allo stesso modo, non solo il rallentato transito, ma anche l’infiammazione che è presente nei casi di gastrite può essere segnalata all’encefalo attraverso questo asse mediato dal nervo vago, e pertanto anche i pazienti con infezione da Helicobacter Pylori o con gastrite biliare frequentemente segnalano mal di testa di notevole entità.
La terapia
Tutti i farmaci che migliorano la peristalsi e quindi lo svuotamento gastrico sono utili solitamente anche a risolvere il mal di testa indotto da problemi gastrici.
Ancor più importante è agire sulla componente alimentare, mangiando più lentamente e seguendo i numerosi consigli alimentari che vengono forniti nel corso di una visita gastroenterologica.