Inizialmente, l’attività di ricerca del dr. Lorenzo Bertani si è focalizzata sulla gestione della malattia da reflusso gastroesofageo. In particolare, ha collaborato alla stesura di numerosi articoli finalizzati all’approfondimento fisiopatologico del reflusso gastroesofageo, che consiste nella lettura di tracciati ph-metrici, che caratterizzano perfettamente il numero dei reflussi ed i sintomi da essi indotti. Ha inoltre condotto alcuni studi finalizzati ad identificare nuovi possibili metodi diagnostici di questa patologia. Infine, ha collaborato in alcuni studi finalizzati al trattamento nutrizionale del reflusso gastroesofageo.
Successivamente, l’attività di ricerca si è focalizzata sulla sindrome dell’intestino irritabile, sia nella variante con prevalenza di stitichezza che con quella con diarrea. Ha infatti partecipato da protagonista ad uno studio nazionale multicentrico per lo studio dell’impatto di un probiotico nel trattamento dei sintomi tipici di questi pazienti (dolore addominale, gonfiore, alterazioni della frequenza intestinale…). Ha poi collaborato ad uno studio che analizzava la complessa interazione che c’è tra il sistema nervoso enterico e i sintomi suddetti, analizzandone l’impatto clinico nei pazienti con sindrome dell’intestino irritabile. Recentemente, ha collaborato attivamente ad uno studio sulla dieta Low-FODMAP nei pazienti con sindrome dell’intestino irritabile, risultata efficace anche nel lungo periodo, purché monitorata costantemente da un gastroenterologo e da un nutrizionista.
Attualmente, l’attività di ricerca del dr. Lorenzo Bertani si è spostata più sulle malattie infiammatorie croniche dell’intestino (malattia di Crohn e colite ulcerosa). In particolare, sta focalizzando i suoi studi sulla ricerca di uno o più possibili biomarcatori di risposta alle terapie con farmaci biologici. Infatti, queste terapie sono efficaci solo in alcuni pazienti, e attualmente non esistono metodiche affidabili che ci permettano di capire prima di iniziare il trattamento la sua possibilità di riuscita. In particolare, per il momento ha identificato dei possibili biomarcatori fecali e sierici. In questo senso, collabora con i colleghi della Farmacologia dell’Università di Pisa, ma anche con colleghi di altri atenei prestigiosi, come l’Università Cattolica di Roma, l’Università di Padova, l’Università di Genova e l’Università di Torino.
Ha conseguito con la votazione di “Eccellente con Lode” il Dottorato di Ricerca (PhD) in Scienze Cliniche e Translazionali presso l’Università di Pisa, con un progetto di ricerca di ricerca sui biomarcatori predittivi di risposta alle terapie biologiche in pazienti con malattie infiammatorie croniche dell’intestino. Nel corso del triennio di dottorato, ha condotto uno studio sulla analisi dello stato nutrizionale di questi pazienti in corso di terapia, mediante l’utilizzo di bio-impedenziometria, in grado di valutare massa magra, massa grassa, acqua corporea ed angolo di fase. Infatti, pare che l’aspetto nutrizionale possa avere una certa influenza anche nella risposta a questo tipo di terapie.
Il 1 Giugno 2021 ha conseguito l’Abilitazione Scientifica Nazionale a Professore Associato per il settore MED-12 (Gastroenterologia), tramite un concorso nazionale per titoli.
E’ stato ed è regolarmente selezionato come relatore ai più importanti congressi italiani ed internazionali. Ha infatti presentato numerosissime comunicazioni in forma di Poster o come Oral Communication ai congressi FISMAD (Federazione Italiana per lo Studio delle Malattie Digestive), Ig-IBD (Italian Group for the study of Inflammatory Bowel Diseases), ECCO (European Crohn and Colitis Organization), UEGW (United European Gastroenterology Week), DDW (Digestive Disease Week)… Ha inoltre vinto alcuni premi, tra cui quello come miglior comunicazione Poster presentata da un Under-35 al congresso FISMAD 2019, e quello di migliore comunicazione della Moderated Poster Session del congresso europeo UEG 2022. E’ membro attivo delle società scientifiche Ig-IBD, ECCO e SIGE (Società Italiana di Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva).
Gli indici bibliometrici (Scopus) lo identificano come autore o co-autore di 68 articoli scientifici, con 1506 citazioni ed un H-Index di 22.
Per visualizzare tutti gli articoli scientifici del dottor Bertani clicca qui.